Gli eventi globali degli ultimi due decenni hanno messo a dura prova la tracciabilità della logistica ed attirato l’attenzione del pubblico: vedi la malattia della mucca pazza o lo scandalo della carne equina trovata in prodotti dove non era prevista. Queste questioni hanno evidenziato i punti deboli della catena di fornitura, in particolare in ambito food and beverage, in termini di trasparenza e tracciabilità dei dati. Inoltre, hanno messo in allarme le autorità di regolamentazione, i produttori e i consumatori che insieme hanno chiesto una migliore tracciabilità per impedire il ripetersi di queste situazioni.
I summenzionati scandali hanno spinto la comunità internazionale e organizzazioni come la Food and Drug Administration e l’Unione Europea a trovare insieme accordi su norme aventi come obiettivo quello di migliorare la tracciabilità della logistica. Nonostante queste norme, l’industria non si può adagiare sugli allori perché i consumatori, sempre più attenti e sensibili alla provenienza degli alimenti che consumano, chiedono metodi di tracciamento sempre più efficaci. Da parte loro, i produttori iniziano a capire che sistemi di tracciabilità efficienti rappresentano delle ottime opportunità per ridurre i costi, migliorare i ricavi e rimanere competitivi.
I nuovi dispositivi IoT (Internet of Things) permettono di migliorare la tracciabilità perché abbattono le barriere per accedere alle funzioni di tracciamento di base. Proprio su questo fronte, le industrie di logistica stanno investendo su applicazioni robotizzate che contribuiscono a spianare la strada ad una migliore tracciabilità.
Tracciabilità della logistica: gestire i processi end-to-end con il Manufacturing Operations Management
Per migliorare la tracciabilità, è possibile attingere a un’ampia gamma di applicazioni – alcune di queste sono semplici e prevedono l’utilizzo di chip di identificazione a radiofrequenza (RFID) applicati ai lotti di prodotto, mentre altre forniscono una panoramica controllata dell’intero sistema produttivo, per esempio il sistema manufacturing operation management (MOM – gestione delle attività produttive).
Nonostante alcune rudimentali applicazioni di tracciabilità, come i chip RFID, possano essere efficienti, la loro semplicità rappresenta il loro tallone di Achille perché possono essere facilmente manomessi. Le opzioni di tracciabilità di base possono essere messe a dura prova anche dai processi produttivi dei diversi fornitori, i cui componenti vengono poi assemblati per realizzare il prodotto finale. Questa situazione può risultare particolarmente complessa nei processi a ciclo continuo dell’industria food and beverage.
I sistemi MOM forniscono un maggior livello di integrazione e sono quindi ideali per i processi produttivi complessi. Grazie all’estrazione dei dati dai sistemi di controllo, è possibile infatti tracciare i prodotti e i lotti lungo l’intero stabilimento. A ogni prodotto viene assegnato un passaporto digitale che traccia il suo percorso: come è stato trasportato e con quali persone è entrato in contatto.
Grazie a queste funzioni migliora l’efficienza e si riducono i costi dovuti ai ritiri dei prodotti. Ad esempio il sistama MOM di ABB è in grado di tracciare l’intera genealogia produttiva di un prodotto in modo che, in caso di ritiro, l’operation manager possa determinare esattamente di quale lotto di prodotto si tratta. Questo elevato livello di accuratezza consente di ridurre i costi degli interventi correttivi, poiché solamente i prodotti contaminati verranno ritirati dagli scaffali.
Le tecnologie a disposizione indicano che esiste il know-how necessario per sondare a fondo ogni singolo sistema. Per esempio, per migliorare l’efficienza generale della tracciabilità, lo sviluppo tecnologico deve concentrarsi nel creare un sistema che sia in grado di fornire un quadro completo della catena di fornitura, dall’inizio alla fine.
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Uno sguardo al futuro: scommettere sulla Blockchain con la Distributed Ledger Technology
Per garantire una panoramica ampia e completa dell’intera catena di fornitura, l’industria dovrà utilizzare nuove tecnologie. Studi di mercato evidenziano che le aziende di logistica stanno già cercando di implementare processi robotizzati e altri metodi di controllo per aumentare il livello di automazione delle attività.
Uno dei più conosciuti metodi di controllo da adottare è il sistema Distributed Ledger Technology (DLT) che è alla base della tecnologia blockchain. Il sistema DLT ha tutto il potenziale per fornire dati trasparenti, immutabili e sicuri peer-to-peer che possono essere allegati ai prodotti. Significa quindi che i produttori, i consumatori e le autorità di regolamentazione possono avere pieno accesso ai dati di qualsiasi prodotto.
Per esempio, durante il trasporto, determinati prodotti alimentari vengono tenuti a temperatura ridotta, garantendo così la catena del freddo. In futuro, sarà possibile utilizzare sensori intelligenti in grado di tracciare la temperatura nella catena del freddo. Ad esempio, i sensori RVG200 di ABB saranno in grado di memorizzare le informazioni in una blockchain. Grazie a questa evoluzione, tutti gli attori che in qualche modo interagiscono con la catena di fornitura potranno tracciare a ritroso il prodotto per vederne le condizioni in qualsiasi punto.
Sviluppo di una strategia: il ruolo dell’IoT
Le strategie future rappresenteranno un mix tra tecnologie già in utilizzo, novità in via di sviluppo e innovazioni non ancora sviluppate. Tuttavia, è un dato di fatto che i dispositivi di controllo IoT permetteranno di tracciare in modo accurato le condizioni di un prodotto durante l’intera catena produttiva.
I dati raccolti saranno poi allegati al passaporto digitale generato per il lotto di produzione. L’aggiornamento del passaporto aggiungerà nuove informazioni alla relativa blockchain, che lo renderà immutabile.
Anche la maggiore robotizzazione dei sistemi logistici contribuirà a migliorare la precisione delle attività di tracciamento lungo la catena di fornitura. I robot saranno in grado di registrare automaticamente quali merci movimentano e quando. Inoltre, permetteranno di avere una visione d’insieme a monte e a valle della catena di fornitura e quindi di migliorare la trasparenza, la versatilità e l’affidabilità dei business.
Le catene di fornitura moderne sono lunghe e complesse, ed è verosimile che continueranno a rimanere tali anche in futuro. Ciononostante, abbiamo già a disposizione la tecnologia che ci permette di tracciare in modo dettagliato in processi interni.
Con l’introduzione di altre soluzioni di automazione e di nuove tecnologie come il DLT, sarà ancora più facile collegare tutti i processi in modo da creare una panoramica dettagliata per tutti.
Data: 3 febbraio 2020