“Se si aspetta che le condizioni siano perfette,

non si potrà mai realizzare nulla”.

Trattare il tema della logistica e distribuzione farmaceutica significa parlare di uno scenario unico e di contenuti specialistici importanti a volte poco conosciuti anche dal resto della filiera; si percepisce difatti chiaramente il valore dell’industria di produzione a monte e altrettanto chiaramente quello dei centri di dispensazione o vendita dei farmaci, quali gli ospedali e le farmacie; è invece meno percepito il valore degli anelli intermedi della filiera, di centrale importanza nella gestione integrata, sicura e sostenibile dell’attività continua di approvvigionamento di medicinali.

Con la Linea Guida Europea sulle Buone Pratiche di Distribuzione del prodotto farmaceutico (GDP 2013/C 343/01 del 05 novembre 2013) a livello europeo è stato condiviso un modello da implementare per ammodernare ed efficientare la distribuzione, un modello che ogni singolo Stato membro ha dovuto, o dovrà nel caso italiano, recepire in conformità agli apparati normativi vigenti. A tutt’oggi, nonostante gli importanti cambiamenti avvenuti nel settore negli ultimi anni, il Ministero della Salute italiano sta in effetti ancora ultimando la messa a punto del decreto di recepimento di questa Linea Guida EU, cosiddetta GDP, ed ha precisato che, fino a tale formale recepimento, sono da considerare vigenti sul nostro territorio le Buone Pratiche di Distribuzione di cui al Decreto Ministeriale 6 luglio 1999 (che ha recepito le prime GDP europee del 1994 ben 6 anni dopo la loro emissione), data la natura non “self executing” della nuova Linea Guida comunitaria. In attesa di questo passaggio burocratico, le aziende farmaceutiche proprietarie e produttrici dei prodotti hanno tuttavia richiesto da subito (quindi fin dal novembre 2013) agli operatori di avviare un iter di ammodernamento dei processi distributivi secondo i nuovi target europei. In questo, in primis, si è creata quindi una mancanza di “condizioni perfette”.

In termini più generali, la Supply Chain del farmaco è oggi in rapida evoluzione; i target di efficienza e qualità richiesti dalle normative di settore e soprattutto dalle “nuove” GDP segnano il passo tra il “vecchio” e il “nuovo” modo di fare distribuzione. Il più importante cambiamento a cui sono chiamate le aziende per gestire i farmaci in qualità e sicurezza è quindi di tipo culturale e manageriale. L’adeguamento e l’efficientamento secondo le “nuove” GDP può presentare costi non sempre facile da stimare a priori essendo strettamente connessi alle diverse organizzazioni e specificità aziendali e alla dimensione e proattività delle aziende nel cercare soluzioni adeguate, efficaci e al tempo stesso sostenibili.

Nell’attesa di “condizioni perfette”, questo sito web si concentra proprio sui segmenti specifici della distribuzione cosiddetta “primaria e secondaria”, svolta dagli operatori logistici (depositari, concessionari, grossisti, trasportatori), aziende specializzate nel gestire una pluralità di servizi che le industrie farmaceutiche tendono oggi a terziarizzare. L’outsourcing logistico nel settore farmaceutico ha difatti un ruolo di primo piano anche nel mercato italiano, non solo per i servizi di base come lo stoccaggio e la distribuzione, ma sempre più per attività ad alto valore aggiunto, svolte in nome e per conto dei titolari e produttori dei medicinali.

Gli attori che si dedicano quotidianamente alla Supply Chain Farmaceutica, sia direttamente sia indirettamente, necessitano e meritano un significativo punto di riferimento on line che possa fornire loro informazioni generali e specifiche, linee guida operative e gestionali, riferimenti normativi nazionali ed internazionali, e che possa altresì essere un ampio spazio per creare “networking”, uno spazio virtuale che si implementi basandosi su relazioni di reciprocità, in cui sia possibile condividere in maniera semplice e mirata risorse tra le più importanti per qualunque business, come ad esempio il tempo e le competenze.

Ogni player del settore attraverso il sito potrà apprendere sempre nuovi strumenti concreti per implementare la propria realtà di impresa, potrà confrontarsi sui temi di particolare interesse con i propri competitors e con i propri clienti, partner e fornitori, potrà “fare network” in piena autonomia ed in qualunque momento, creando la propria rete, sviluppandola a più livelli e consolidandola nel tempo grazie ad un dialogo aperto da cui si generano sempre nuovi contatti e si coltivano relazioni.

Grazie ad un approccio sostenibile da un punto di vista economico e di impatto a livello operativo, e ad un’ottica integrata che considera i numerosi altri sistemi gestionali aziendali previsti dalla legislazione nazionale italiana ed europea di oggi, in questo sito è possibile approfondire in primis le seguenti tematiche:

  • Linee Guida del 5 novembre 2013
    Sulle buone Pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano (2013/C 343/01)
  • Decreto Ministeriale 6 luglio 1999
    Approvazione delle linee direttrici in materia di buona pratica di distribuzione dei medicinali per uso umano
  • Linee Guida del 19 marzo 2015
    Relative alle buone prassi di distribuzione di sostanze attive per la fabbricazione di medicinali per uso umano (2015/C 95/01)
  • D. Lgs. 24 aprile 2006, n. 219_Titolo VII
    Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relative ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché della direttiva 2003/94/CE
  • Circolare n. 2 del 13 gennaio 2000
    Informazioni sulla temperatura di conservazione dei prodotti medicinali
  • D. Lgs. 19 febbraio 2014, n.17
    Attuazione della direttiva 2011/62/ce, che modifica la direttiva 2001/83/ce, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, al fine di impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale
  • Decreto Ministeriale 15 luglio 2004
    Istituzione, presso l'agenzia italiana del farmaco, di una banca dati centrale finalizzata a monitorare le confezioni dei medicinali all'interno del sistema distributivo
  • Decreto del Ministero della Salute 30 maggio 2014
    Numerazione progressiva dei bollini apposti sulle confezioni dei medicinali immessi in commercio in Italia. (14a05668) (G.U. serie generale, n. 165 del 18 luglio 2014), art. 5 gestione dei bollini delle confezioni
  • Decreto Legislativo n. 193 del 06/11/2007
    Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore. (S.O.G.U. del 9/11/2007 n.261)
  • Codex Alimentarius _ CAC.RCP 1-1969_rev.4.2003
  • REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari
  • IPEC _ Good Distribution Practices Guide for pharmaceutical excipients – May 2017
  • APIC (Active Pharmaceutical Ingredients Committee) _ GDP for APIs: “How to Do document” - May 2014
  • APIC (Active Pharmaceutical Ingredients Committee) _ Statement on Good distribution practices – October 2017
  • WHO: World Healt Organization
    WHO Technical Report Series, No. 961, 2011, Annex 9
    WHO Technical Report Series, No. 957, 2010, Annex 2
    WHO Technical Report Series, No. 957, 2010, Annex 5
    WHO Technical Report Series, No. 917, 2003, Annex 2
    WHO Technical Report Series, No. 908, 2003, Annex 9
    WHO Technical Report Series, No. 981, 2013, Annex 2
    Working document QAS/04.068/Rev.2
  • ICH _ QUALITY RISK MANAGEMENT Q9, November 2005
  • Guidance for Industry _ Q9 Quality Risk Management, June 2006
  • EMEA _ CPMP/QWP/609/96 Good Storage Practice (GSP)
  • GMP DATA INTEGRITY _ Definitions and Guidance for Industry March 2015_MHRA
  • DIRETTIVA 2011/62/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’8 giugno 2011 che modifica la direttiva 2001/83/CE, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, al fine di impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale.
  • REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/161 della Commissione del 2 ottobre 2015 che integra la direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo norme dettagliate sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull'imballaggio dei medicinali per uso umano.

 

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