TECNOLOGIE DIGITALI IN SANITÀ: UN TREND IN CRESCITA

La sanità diventa sempre più digitale. Nel 2018 la spesa per la Sanità Digitale è cresciuta del 7%, raggiungendo un valore di 1,39 miliardi di euro e rafforzando il trend di crescita iniziato l’anno precedente, quando l’aumento era stato del 2% (dati Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano). La rivoluzione digitale che, pur con percorsi e risultati diversi, sta investendo anche il settore sanitario, consentirà di ridisegnare la tradizionale catena del valore, consentendo di rispondere in modo più efficace ad una domanda di salute che è in costante crescita, alimentata da fattori sociali e demografici. A delineare lo scenario nel quale si muovono i progetti di rinnovamento e di automazione dedicati alla supply chain sanitaria e ai servizi in sanità è Stefano Novaresi, Direttore Generale di Unico SpA, che interverrà con un keynote speech nel corso del convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari”, che arriva quest’anno alla sua decima edizione. Già nel corso della precedente si era percepita un’atmosfera più positiva sul tema dell’efficienza logistica in sanità, accompagnata dall’idea che determinati concetti non fossero più una novità nel mondo sanitario. Può confermare questa visione? «Sì: non solo possiamo contare diversi elementi concreti e successi ottenuti, ma anzi, mi piace pensare che proprio questo convegno abbia contribuito a questo andamento» risponde Stefano Novaresi. «In più, posso citare come esempio il neonato corso di laurea Medtec School, che integra le competenze della figura professionale del medico chirurgo con quelle tipiche dell'Ingegneria Biomedica, nato dalla collaborazione fra Humanitas University e Politecnico di Milano. Si sta creando una cultura nuova ed è questo a mio avviso l’elemento più concreto del nuovo scenario. L’insieme delle professionalità di medicina e ingegneria non solo può convivere bene, ma è anzi necessario in un momento come l’attuale, nel quale si percepisce un’esigenza di salute sempre crescente e si deve rispondere pertanto con livelli di servizio sempre più elevati».
 

Ma se tanto è stato fatto per portare in sanità questa nuova mentalità, che cosa resta ancora da fare? «Oltre al lavoro sulle persone, evidentemente si deve lavorare sulle organizzazioni» prosegue Novaresi. «Questi nuovi professionisti infatti devono trovare sbocco in strutture ospedaliere e centri di cura che siano in grado di accoglierli. Gli esempi sono già ben visibili: anno dopo anno abbiamo assistito a progetti nei quali l’affiancamento di figure ingegneristiche alle figure più tipicamente cliniche ha prodotto risultati largamente eccellenti. E in questi casi va sottolineato che il miglioramento dello schema organizzativo ha comportato un miglioramento della qualità della cura erogata. Ovvero: intervenire sull’ambiente clinico consente di migliorare proprio quello che è l’atto clinico in sé, con benefici innanzitutto sul paziente, oltre che sulla gestione delle risorse dell’ospedale. Quello che ci aspettiamo per il futuro è che questa compresenza di personale medico con personale di estrazione tecnico/organizzativa sia sempre più la regola e sempre meno l’eccezione».
 

 

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Tre tavole rotonde tematiche: automazione, logistica, digitalizzazione

Il convegno 2019 metterà in evidenza, tra i tanti spunti proposti, tre momenti tematici, corrispondenti alle tavole rotonde: organizzazione logistica – automazione - gestione e protezione dei dati. Qual è il loro contributo all’efficienza dei processi? È possibile assegnare delle priorità o sono percorsi da sviluppare in parallelo? «Più che parallelo parlerei di contaminazione continua» chiarisce Novaresi «perché la capacità di gestire una sempre maggiore volume di dati, in tempi molto brevi, e anche con un'algoritmica sempre più sofisticata, consente di avere un'automazione sempre più intelligente, che in qualche modo si autoregola. L’automazione nuova non ha bisogno di una programmazione statica, bensì è in grado di regolare i propri comportamenti in funzione della realtà che si trova innanzi. Dall’altra parte, avere a disposizione un’automazione sempre più sofisticata e intelligente, in grado di gestire le variabilità, influenza non solo l'organizzazione logistica ma l’organizzazione in generale. Perché a questo punto l'organizzazione logistica stessa può smettere le rigide linee del passato, per essere ridisegnata in modo più flessibile. Non parlerei di vera e propria priorità, ma è forse l’elemento dei dati – raccolti e gestiti in grande quantità - quello che mi sembra più determinante nel concepire e spingere l’innovazione».

L'innovazione dunque rimane dunque il filo conduttore dell'incontro e sarà approfondita in tutte le sue declinazioni. “L’efficienza della gestione dei processi sanitari” si conferma appuntamento imperdibile per tutti i manager della sanità che intendano esplorare tutte le buone pratiche per il miglioramento dei processi - interni ed esterni, relativi alle cose o alle persone - che riguardano le strutture sanitarie o le aziende farmaceutiche, quindi tutta la filiera della sanità.

L’efficienza della gestione dei processi sanitari - X edizione
Milano, 7 novembre 2019
Organizzato da Editrice Temi – Impresa Sanità – Logistica Management
n collaborazione con il Consorzio Dafne
Partecipazione gratuita previa registrazione
L’agenda dell’evento
Il sito dell’evento

 

Fonte: https://www.impresasanita.it/it/articles/20190925/tecnologie_digitali_in_sanita_un_trend_in_crescita

Data: 25.09.2019

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