L’utilizzo in Italia delle gabbie per sollevare le persone con i carrelli elevatori non è permesso. Questo è quanto è stato espresso dalla AUSL di Forlì che lo ha ribadito espressamente. Ovviamente però le gabbie non sono permesse, se sollevate con i carrelli, a meno che il carrello non sia “omologato per il sollevamento persone”.
A tale proposito ricordiamo che il D.Lgs 81/2008 riporta nell’allegato VI “Disposizioni concernenti l’uso delle attrezzature di lavoro” i seguenti requisiti di sicurezza:
- eccezionalità dell’impiego per attrezzature non previste allo scopo di sollevare persone;
- divieto di abbandonare la guida del carrello elevatore;
- garantire un canale di comunicazione sicuro (secondo le condizioni di utilizzo e l’ambiente di lavoro);
- garantire l’eventuale discesa di emergenza.
Si ribadisce inoltre che Il carrello elevatore non è un’attrezzatura di lavoro prevista per il sollevamento persone, e ne viene consentito l’utilizzo con un’attrezzatura di lavoro definita cesta oppure gabbia adibita ed omologata solo ed esclusivamente a tale scopo, ed in condizioni eccezionali.
Per capire cosa si intende per condizioni “eccezionali” è necessario andare a vedere quanto scritto nella Circolare Ministeriale n. 15 del 10/02/20111 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (“Parere della commissione consultiva permanente sul concetto di eccezionalità di cui punto 3.1.4 dell’allegato VI del D.Lgs 81/2008’’).
Nella Circolare viene precisato che il concetto di eccezionalità trova applicazione nei seguenti casi:
- quando si tratti di operare in situazioni di emergenza;
- per attività la cui esecuzione immediata è necessaria per prevenire situazioni di pericolo, incidenti imminenti o per organizzare misure di salvataggio;
- quando per l’effettuazione di determinate operazioni, le attrezzature disponibili o ragionevolmente reperibili sul mercato non garantiscono maggiori condizioni di sicurezza.
È quindi desumibile che i limiti sul possibile utilizzo delle “gabbie porta- persone” sono molto restrittivi e lasciano esposto il datore di lavoro a grosse responsabilità.
Ovviamente la prima misura di prevenzione che il datore di lavoro deve prendere è quella di non dare a nessuno il permesso di salire direttamente sulle forche del muletto o anche di utilizzare casse o altri “aggeggi” costruiti artigianalmente come piattaforma di sollevamento.
È corretto ribadirlo: in Italia Per sollevare persone occorre utilizzare le piattaforme elevabili.
Sono costruite specificamente per il trasporto di persone e soddisfano pienamente i requisiti essenziali di sicurezza e salute.
Sono disponibili piattaforme elevabili che garantiscono sicurezza alle persone ed efficienza per tutte le altezze di sollevamento e per svariati campi di impiego.
Queste devono essere dotate di particolari dispositivi di sicurezza come il limitatore di carico, il tasto di consenso sulla piattaforma stessa, il dispositivo di discesa di emergenza ecc. per essere conformi alla legge. E’ necessario percio’ verificare sempre la destinazione d’uso di ogni attrezzatura di lavoro prima dell’acquisto ed ovviamente prima dell’utilizzo in sicurezza.
Inoltre è buona norma verificare le procedure che richiedono l’utilizzo di tale attrezzatura.
Tutte situazioni che, come reca il D.lgs 81/2008 con l’imposizione del documento valutazione rischi, devono essere verificate preventivamente e tramite la valutazione fatta da personale esperto e formato adeguatamente.
Il termine P.L.E. PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI si intende una macchina mobile destinata a spostare persone alle posizioni di lavoro, poste ad altezza su superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da una struttura estensibile e da un telaio.
I requisiti delle gabbie per il sollevamento delle persone sono indicati nella norma ISO 14502, norma di buona tecnica che permette appunto l’utilizzo con macchine per la quale tale funzione non è prevista.
La norma parla di requisiti di sicurezza e delle misure di protezione, comprendendo anche i relativi calcoli di resistenza al sollevamento (per quelle gabbie che vengono sollevate da funi e non solamente da carrelli elevatori), alle protezioni contro la corrosione, al pavimento della gabbia.
Non da ultimo, nella norma vengono anche richiamati i metodi per verificare la conformità ai requisiti delle misure di protezione, come ad esempio ispezioni e prove da effettuare periodicamente. Da ricordare anche che le gabbie così come tutte le attrezzature di lavoro devono essere dotate di marcature, nome ed indirizzo del fabbricante, anno di costruzione, tipo di gabbia, numero di identificazione, peso della gabbia, e naturalmente il manuale delle istruzioni recante le informazioni necessarie per l’utilizzatore ed il personale che dovrà essere presente nel cestello.
È necessario poi rammentare che l’utilizzo della PLE richiede per l’operatore una formazione specifica in base all’Accordo Stato Regione del 2012.
di Enrico Pistone del 09 luglio 2019